tag:blogger.com,1999:blog-15301349269769699112024-03-05T10:09:29.860+00:00PIEMONTEUn viaggio nei luoghi e nei prodotti tipici del Piemonte attraverso le ricette, gli usi e le tradizioni della regione pedemontana.
A travel in Piedmont cuisine, between Piedmont tipical products.Fabriziohttp://www.blogger.com/profile/11858510018590577102noreply@blogger.comBlogger56125tag:blogger.com,1999:blog-1530134926976969911.post-87820936646783921122010-10-11T10:23:00.001+01:002010-10-11T10:23:03.499+01:00SALONE DEL GUSTO 2010<span class="Apple-style-span" style="color: #383838; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 15px; line-height: 20px;">Il Salone del Gusto raggiunge quest'anno il traguardo delle otto edizioni.Anche quest'anno Torino diventerà per cinque giorni la capitale mondiale del Gusto.</span><span class="Apple-style-span" style="color: #383838; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 15px; line-height: 20px;"><br />
</span><span class="Apple-style-span" style="color: #383838; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 15px; line-height: 20px;"><br />
</span><span class="Apple-style-span" style="color: #383838; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 15px; line-height: 20px;">Insieme a "Terra Madre" il Salone del Gusto raccoglie le eccellenze mondiali degli agricoltori e degli artigiani che trasformano i cibi, la manifestazione mette al centro un rapporto più consapevole con il mangiare e con i prodotti della terra.</span><span class="Apple-style-span" style="color: #383838; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 15px; line-height: 20px;"><br />
</span><span class="Apple-style-span" style="color: #383838; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 15px; line-height: 20px;"><br />
</span><span class="Apple-style-span" style="color: #383838; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 15px; line-height: 20px;">Appuntamento al Lingotto di Torino dal 21 al 25 ottobre per conoscere e gustare i prodotti tipici più caratteristici del Piemonte e del mondo.</span><span class="Apple-style-span" style="color: #383838; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 15px; line-height: 20px;"><br />
</span><span class="Apple-style-span" style="color: #383838; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 15px; line-height: 20px;"><br />
</span><span class="Apple-style-span" style="color: #383838; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 15px; line-height: 20px;">Per maggiori informazioni: </span><span class="Apple-style-span" style="color: #383838; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 15px; line-height: 20px;"><a href="http://www.salonedelgusto.it/" style="color: #003e9b; text-decoration: none;">http://www.salonedelgusto.it/</a></span>Fabriziohttp://www.blogger.com/profile/11858510018590577102noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1530134926976969911.post-73599080541224180232010-05-03T15:34:00.000+01:002010-05-03T15:34:48.191+01:00BRASATO AL BAROLO<div>Il brasato al barolo è una ricetta tipica della cucina piemontese. E' carne stufata condita con spezie e macerata e cotta per parecchio tempo nel Barolo. La ricetta tradizionale utilizza solo carne bovina di razza piemontese.<br />
Il taglio di carne più usato per il brasato al Barolo è il " cappello del prete" o l'"arrosto della vena".<br />
<br />
</div><div>RICETTA: </div><div><br />
<span id="fullpost"><b>Ingredienti:</b><br />
<br />
800 g di carne magra<br />
50 g di burro<br />
brandy<br />
1 bottiglia di Barolo<br />
carote<br />
sedano<br />
cipolla<br />
rosmarino<br />
aglio<br />
alloro<br />
<br />
<b>PREPARAZIONE</b></span><br />
<span id="fullpost"><b> </b><br />
</span><br />
<span id="fullpost">Mettete a macerare la carne in un ampio recipiente coprendola completamente con il vino le varie spezie tagliate in piccole parti (carote, sedano, cipolla, rosmarino, aglio, alloro).</span><br />
<span id="fullpost">Lasciate riposare la carne per 24-36 ore in qualsiasi luogo ma non in frigorifero ne in luoghi caldi;<br />
Mettete ora a cuocere la carne in una pentola fatela rosolore bene da tutte le parti, aggiungete mezzo bicchiere di brandy e aspettate che evapori completamente. Poi versate anche il vino con le spezie e le verdure, cuocete la carne almeno 40-50 minuti girandolo di tanto in tanto.</span><br />
</div>Fabriziohttp://www.blogger.com/profile/11858510018590577102noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-1530134926976969911.post-69148298791770365142009-11-05T08:53:00.000+00:002009-11-05T08:53:00.351+00:00FRITTO MISTO ALLA PIEMONTESE<div>Insieme alla bagna caoda è forse il piatto simbolo della cucina piemontese.<br />
<br />
Il fritto misto alla piemontese è un piatto di antica tradizione popolare, quando ancora gli animali in Piemonte venivano macellati a casa e per sprecare il meno possibile, si cucinavano le frattaglie.<br />
Gli animali di grossa taglia come l'agnello, il maiale o il vitello piemontese, dopo la macellazione, venivano suddivisi all'interno della famiglia allora patriarcale e le animelle, i rognoni, i filoni, la cervella, il fegato e i testicoli venivano impanati nel pan grattato e fritti in olio. Venivano poi serviti con i sanguinacci nel giorno festivo successivo alla macellazione.<br />
<br />
Nel corso degli anni la preparazione del fritto misto alla piemontese ha subito importanti aggiunte e data la facilità con la quale ormai si possono acquistare svariati tipi di carne, si può considerare e servire come piatto unico.<br />
<br />
Resta comunque un piatto del "dì di festa", e abbinando il dolce con il salato, è stata aggiunta la mela e l'amaretto (prodotti comunque piemontesi), oltreché carni miste e diverse verdure, il tutto rigorosamente tagliato circolare.<br />
<br />
<br />
Composizione tradizionale [modifica]<br />
fegato (fricassà nèira)<br />
polmone (fricassà bianca)<br />
rognone<br />
salsiccia<br />
cervella<br />
animelle<br />
amaretto<br />
filoni<br />
testicolo<br />
carrè di agnello<br />
petto di pollo<br />
melanzana<br />
punta di cavolfiore<br />
semolino dolce (polenta dossa, friciulìn))<br />
il tutto servito con carote al burro<br />
<br />
<br />
Composizione attuale [modifica]<br />
È consuetudine ormai trovare il fritto misto alla piemontese completo di:<br />
<br />
fegato (fricassà neira)<br />
polmone (fricassà bianca)<br />
rognone<br />
salsiccia<br />
cervella<br />
animelle<br />
filoni<br />
testicolo<br />
carrè di agnello<br />
petto di pollo<br />
melanzana<br />
punta di cavolfiore<br />
semolino dolce (polenta dossa, friciulìn)<br />
fettine di vitello<br />
polpettine di carne mista<br />
cosce di rana fritte<br />
finocchi<br />
carciofi<br />
mele<br />
amaretto<br />
sempre servito con carote al burro <br />
</div><br />
<div></div><br />
<div>Piemonte, Piedmont, Italy<br />
</div>Fabriziohttp://www.blogger.com/profile/11858510018590577102noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1530134926976969911.post-23330421678347217322009-10-26T17:46:00.002+00:002009-10-26T17:46:05.888+00:00IL PIEMONTE E LE ACCIUGHEQualcuno si sarà chiesto, come mè, perchè tra i prodotti tipici del Piemonte c'è la <a href="http://cucinapiemontese.blogspot.com/2008/03/bagna-caoda.html">bagna caoda</a> che, tra gli ingredienti principali ha un pesce azzurro come l'acciuga.<br />
Notoriamente il Piemonte non è una regione marina.<br />
Sembra che in passato i contadini, provenienti soprattutto dalla valle Maira nel cuneese, cercassero di arrotondare nei mesi invernali andando in Francia o in Liguria a prendere il sale da vendere poi in tutto il Piemonte. Poichè il sale ai tempi era un bene molto prezioso sembra venisse nascosto sotto le acciughe. Questi contadini passavano poi nei paesi con dei carretti a vendere sia il sale che i pesci e venivano chiamati <i>ANCIUE'.</i><br />
<br />
<em>Il Museo Seles - Museo multimediale dei mestieri itineranti, vuole essere il punto di raccolta delle testimonianze e della documentazione di tutti gli acciugai della Valle Maira che hanno avuto nei comuni di Dronero, Celle di Macra e Paglieres la loro culla d’origine.</em><br />
<a href="http://www.comune.dronero.cn.it/"><em> </em></a><em><a href="http://cucinapiemontese.blogspot.com/" target="_blank" title="http://www. ">www.com</a>une.dronero.cn.it</em><br />
<em> <br />
</em><br />
<em>Piemonte, Piedmont, Italy</em>Fabriziohttp://www.blogger.com/profile/11858510018590577102noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1530134926976969911.post-89391792000456221562009-10-19T11:09:00.000+01:002009-10-19T11:09:08.695+01:00LA MELA ROSSA DI CUNEO<table border="0" cellpadding="0" cellspacing="0" id="PrimaPaginaNews"><tbody>
<tr><td class="PrimaPaginaTitle" width="95%">La "Mela rossa Cuneo", la migliore in Europa e nel mondo, sarà promossa in tutto il Nord-Ovest del Paese in attesa del tanto agognato marchio "Igp" </td></tr>
<tr><td class="PrimaPaginaSubTitle" width="95%">IL PROGETTO DELLA CAMERA DI COMMERCIO SARÀ PUBBLICIZZATO CON LOCANDINE PER INDIRIZZARE I CONSUMATORI NEI PUNTI VENDITA ADERENTI </td></tr>
<tr><td class="PrimaPaginaText" colspan="2"><div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;"><span style="font-family: "Trebuchet MS"; font-size: 10pt;">“La grande rossa della provincia Granda”. Questa la credenziale con cui <st1:personname productid="la “Mela" w:st="on">la “Mela</st1:personname> rossa Cuneo” affronta la campagna, orchestrata dalla Camera di commercio con l'appoggio di Regione, Provincia ed Assortofrutta. <a href="http://www.cuneocronaca.tv/saf_playvideo.asp?VideoID=616">Guarda il video di cuneocronaca.tv.</a></span><br />
</div></td></tr>
<tr><td class="PrimaPaginaText" colspan="2"><div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;"><span style="font-family: 'Trebuchet MS'; font-size: 10pt;">L'iniziativa, presentata ufficialmente nel salone d'onore camerale, non è alla prima edizione. È stata già proposta in passato, dal 2005. Prosegue, intanto, il nuovo iter burocratico per l'acquisizione dell'Igp, il prestigioso marchio di tutela. Dalla sua, la “rossa” di Cuneo vanta la prerogativa di essere la migliore mela del genere, non solo a livello europeo, ma anche mondiale, per caratteristiche organolettiche e coloritura. Altrove il prodotto non beneficia della forte escursione termica tra le ore diurne e le notturne, come avviene nella Granda. Unica eccezione, lo stato di Washington con una tradizione assai meno consolidata di quella nostrana.<o:p></o:p></span><br />
</div><div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;"><br />
</div><div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;"><span style="font-family: 'Trebuchet MS'; font-size: 10pt;">“La stretta collaborazione tra Centro regionale di ricerca (Creso), agenzia <st1:metricconverter productid="4 A" w:st="on">4 A</st1:metricconverter> della Coldiretti che ne coordina l’assistenza tecnica e gli esperti assaggiatori coordinati dall'Onafrut - dicono i tecnici - hanno fatto sì che potessero essere individuate le varietà con caratteristiche ottimali, più idonee alle condizioni pedoclimatiche del territorio”. In particolare, si fa conto sulle Gala, le precoci estive la cui raccolta è già ultimata, le Red delicious, molto apprezzate nei paesi tropicali e sud tropicali, le Braeburn, mirate al mercato nazionale e le Fuji, caratterizzate da uno straordinario equilibrio gusto/profumo.<o:p></o:p></span><br />
</div><div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;"><br />
</div><div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;"><span style="font-family: 'Trebuchet MS'; font-size: 10pt;">L'operazione promozionale “Mela rossa Cuneo” guarda all'area dell'Italia nord occidentale, con ricerca della filiera breve tra produttore e consumatore. All'operazione aderiscono le organizzazioni dei consumatori, i produttori associati, alcuni grossisti, la rete dei negozi specializzati facenti capo a Confcommercio e le catene della grande distribuzione con punti vendita in Piemonte, Lombardia e Liguria. In particolare, ad oggi, hanno già formalizzato l’adesione al progetto Carrefour, Coop Nord Ovest, Dimar, Nord di Conad e il Gigante. Altre adesioni potranno giungere nei prossimi mesi in quanto l'avvio della campagna sarà personalizzato a seconda delle esigenze commerciali degli operatori. I frutti verranno proposti in bauletti da 3 chili in cartone bianco, con logo del Consorzio Mela Rossa Cuneo, oppure allo stato sfuso, con bollinatura sui singoli “pezzi”. Le caratteristiche della produzione 2009 sono eccezionali, favorite dal caldo secco dell'estate e dalle recenti piogge settembrine. In provincia, la produzione di mele rosse sta raggiungendo il milione di quintali. Si tratta di un'evoluzione in positivo, con recupero di aree in passato destinate ad altre varietà, tra cui le Golden delicious.<o:p></o:p></span><br />
</div><div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;"><br />
</div><div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;"><span style="font-family: 'Trebuchet MS'; font-size: 10pt;">Nel presentare il progetto, che sarà pubblicizzato mediante manifesti e locandine in grado di aiutare i consumatori ad individuare i punti vendita aderenti, il presidente della Camera di commercio ha sottolineato come “le eccellenza della terra cuneese meritino attenzione ed impegno nella valorizzazione”. “Abbiamo prodotti che altrove non sono reperibili con le stesse peculiarità. – ha aggiunto - Dobbiamo farli conoscere, agevolarli nella fase di distribuzione, in modo da ripagare i produttori della loro elevata professionalità e da consentire ai fruitori finali di accedere alle voci della nostra ortofrutticoltura, anche in nome delle recenti tendenze a cercare ciò che viene assicurato a chilometri zero, cioè che matura a breve distanza dal luogo del consumo. La mela rossa ci può dare grandi soddisfazioni pure in terre lontane, nei Paesi in cui il suo sapore e l'invitante aspetto già le hanno garantito interesse e plauso. Di qui l'impegno per un'Igp che ufficializzerà requisiti unici”.</span><br />
</div><div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;"><br />
</div><div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;"><br />
</div><div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;"><span style="font-family: 'Trebuchet MS'; font-size: 10pt;">TRATTO DA <a href="http://www.cuneocronaca.it/news.asp?id=21325&typenews=primapagina">CUNEOCRONACA </a></span></div></td></tr>
</tbody></table>Fabriziohttp://www.blogger.com/profile/11858510018590577102noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1530134926976969911.post-4004956202476829092009-10-08T17:35:00.002+01:002009-10-08T17:35:48.489+01:00PIOVA' MASSAIA<span class="widget-item-control"> <span class="item-control blog-admin"> <a class="quickedit" href="http://www.blogger.com/rearrange?blogID=2775306319610594245&widgetType=AdSense&widgetId=AdSense1&action=editWidget" onclick="return _WidgetManager._PopupConfig(document.getElementById("AdSense1"));" target="configAdSense1" title="Modifica"> </a></span></span><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjB137ydMR939oo0Y51x8pEnO6-AYi9Y7hfKXXE8Dw6Rq8Mfvbv9NCaJDxED0yrENGgipsARX18d310gWZ6h-VoSbvg-_LUGcCkZW32U-y8A-4Vfkzry3OvhyD-o2OXyUL1iO5JXOWO96eY/s1600-h/08102009769.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjB137ydMR939oo0Y51x8pEnO6-AYi9Y7hfKXXE8Dw6Rq8Mfvbv9NCaJDxED0yrENGgipsARX18d310gWZ6h-VoSbvg-_LUGcCkZW32U-y8A-4Vfkzry3OvhyD-o2OXyUL1iO5JXOWO96eY/s200/08102009769.jpg" /></a><br />
</div>Tra le colline astigiane si trova il paese di Piovà Massaia. Dal 1940 ha assunto la seconda parte del nome in onore del <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Guglielmo_Massaia">Cardinal Massaia</a> nato in questo paese nel 1809.<br />
<br />
"<i>L'abbondanza di conchiglie fossili, la scoperta di un delfino, una balenottera, un rinoceronte avvenute verso la metà del 1800, ci danno un'idea dell'ambiente e del clima della nostra regione in quei tempi remoti.</i>" tratto da wikipedia.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEje0Edf-PjdMdGXkoLw207vKXWOnXdRMdpEpdb6INTsWp-IGA0dn9o3QJJibXDWWkm0s9Igh-FBDBDq8Ib46dFjJjM1eip2o3aZpupAah5Qo1G-Cn2BQiH57ejMI5UV5SSEJfJdoabxJMbk/s1600-h/08102009771.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEje0Edf-PjdMdGXkoLw207vKXWOnXdRMdpEpdb6INTsWp-IGA0dn9o3QJJibXDWWkm0s9Igh-FBDBDq8Ib46dFjJjM1eip2o3aZpupAah5Qo1G-Cn2BQiH57ejMI5UV5SSEJfJdoabxJMbk/s200/08102009771.jpg" /></a><br />
</div><br />
L'edificio più visibile del paese è la parrocchia nella chiesa dei santi Pietro e Giorgio di architettura barocca fu edificata da <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Benedetto_Alfieri">Benedetto Alfieri</a> fra il 1749 ed il 1774.(foto)<br />
<br />
I piatti tipici della zona sono:<br />
- <a href="http://cucinapiemontese.blogspot.com/2008/03/bagna-caoda.html">Bagna Caoda</a><br />
- <a href="http://cucinapiemontese.blogspot.com/2008/04/agnolotti-alla-piemontese.html">Gli agnolotti</a> d'asino o di lepre<br />
- <a href="http://cucinapiemontese.blogspot.com/2009/10/finanziera-piemontese.html">La finanziera</a><br />
- Fritto misto alla piemontese<br />
<br />
Piemonte, Piedmont, ItalyFabriziohttp://www.blogger.com/profile/11858510018590577102noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1530134926976969911.post-75355884654683669002009-10-06T08:12:00.000+01:002009-10-06T08:12:23.008+01:00IL RISOL'introduzione della coltivazione del riso in Piemonte risale al XV secolo e si estende da Novara fino a Saluzzo.<br />
<br />
Oggi le zone del Piemonte più interessate dalla coltivazione del riso sono le province del vercellese, del basso novarese, del biellese e alcune zone dell'alessandrino.<br />
<br />
Dopo la trebbiatura il riso è ancora rivestito dalle glumelle e viene chiamato <i>risone</i>. Viene quindi portato nelle riserie dove vengono eseguite dierse lavorazioni: pulitura, sbramatura, sbiancatura, lucidatura, brillatura.<br />
<br />
La pianta da coltivazione si divide i tre sottospecie che si differnziano per la forma del chicco:<br />
- Indica<br />
- Japonica<br />
- Javanica<br />
<br />
In Piemonte e nelle altre zone d'Italia dove viene coltivato si utilizza la Japonica.<br />
<br />
<br />
<div align="left">Carnaroli: ideale per risotti, cotto in 16-17 minuti; <br />
</div><div align="left">Arborio: ideale per risotti, cotto in 16-17 minuti; <br />
</div><div align="left">Vialone nano: ideale per risotti, cotto in 16-17 minuti;<br />
S.Andrea: ideale per risotti, cotto in 16-17 minuti; <br />
Padano: iedale per arancini, cotto in 15 (al dente) o 18 minuti:<br />
<br />
</div><div align="left">Baldo: ideale per insalate, bollito in 14-15 minuti;<br />
Ribe Parboiled: ideale per risotti, cotto in 15-16 minuti;<br />
</div><div align="left">Thaibonnet Parboiled: ideale per insalate, bollito in 17-18 minuti; <br />
</div>Originario o comune (varietà Balilla): ideale per dolci, cotto in latte in 15 minuti.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/f/ff/Steinpilzrisotto.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="154" src="http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/f/ff/Steinpilzrisotto.jpg" width="200" /></a><br />
</div><br />
Una ulteriore classificazione viene fatta a seconda delle dimensioni e della forma del chicco:<br />
<br />
- Comune o originario: (Balilla) grani tondi e tondeggianti<br />
- semifino: (Vialone nano) grani lunghi e grossezza media<br />
- fino: (S. Andrea, Vialone) grani lunghi e grossi<br />
- superfino: (Arborio, Baldo, Carnaroli) grani molto lunghi e grossi.<br />
<br />
Piemonte, Piedmont, ItalyFabriziohttp://www.blogger.com/profile/11858510018590577102noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1530134926976969911.post-9782853745277901142009-09-28T09:43:00.000+01:002009-09-28T09:43:22.736+01:00I PLIN<span style="color: black; font-family: Arial;"><i>I PLIN </i>sono un prodotto tipico piemontese, soprattutto del cuneese e del Piemonte occidentale. </span><br />
<span style="color: black; font-family: Arial;"> <br />
</span><br />
<span style="color: black; font-family: Arial;">In dialetto piemontese il plin è il pizzicotto, da questo termine deriva il nome di questa pasta all'uovo ripiena di carne arrosto, il plin è il pizzicotto che viene dato alla pasta.</span><br />
<span style="color: black; font-family: Arial;"><br />
</span><br />
<span style="color: black; font-family: Arial;"><i>I Plin</i> vengono cotti in acqua bollente e saltati con burro e salvia, oppure sugo d'arrosto. Ma per apprezzarne completamente il gusto, una tradizione vuole che si gustino su di un tovagliolo senza nessun condimento. Durante la manifestazione del <a href="http://piemonte-in.blogspot.com/2009/05/il-gustadom.html">Gustadom ad Asti </a>si possono assaggiare gli agnolotti gobbi serviti in questo modo.<br />
</span><br />
<br />
<span style="color: black; font-family: Arial;">Piemonte, Piedmont, Italy <br />
</span>Fabriziohttp://www.blogger.com/profile/11858510018590577102noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1530134926976969911.post-68166307237668891212009-09-25T11:07:00.002+01:002009-09-25T11:07:49.861+01:00IL PLAISANTIF<div class="paragrafo1">Il Plaisentif è il "formaggio delle viole". E' prodotto esclusivamente in Piemonte e solo in val Chisone e in val Susa. </div><div class="paragrafo1">Sembra che l'origine risalga alla fine del '500 quando veniva prodotto in Piemonte con latte crudo vaccino. Il suo nome deriva dal fatto che gli alpeggi delle val Chisone e val Susa avvenivano nel periodo della fioritura delle viole (giugno e luglio)</div><div class="paragrafo1">La stagionatura di questo formaggio piemontese è di 80 giorni e può essere commercializzato solo alla terza domenica di settembre, in occasione della festa di "Poggio Oddone" a Perosa Argentina. </div><div class="paragrafo1"> Il Plaisentif è marchiato a fuoco con una viola stilizzata.</div><br />
Piemonte, Piedmont, ItalyFabriziohttp://www.blogger.com/profile/11858510018590577102noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1530134926976969911.post-57816357431039561352009-09-23T08:51:00.000+01:002009-09-23T08:51:12.331+01:00FORTE DI FENESTRELLEIl Forte di finestrelle sale dalla statale 23 del Sestriere per <st1:metricconverter productid="3 Km" st="on">3 Km</st1:metricconverter> sul<span> </span>costone del monte Orsiera coprendo un dislivello di <st1:metricconverter productid="635 metri" st="on">635 metri, è uno dei monumenti simbolo del Piemonte</st1:metricconverter>. <br />
<div class="MsoNormal">La costruzione della fortezza partì dal punto più alto (Forte delle Valli a <st1:metricconverter productid="1800 metri" st="on">1800 metri</st1:metricconverter> di altitudine) nel 1728 per volere di Vittorio Amedeo II. Ci vollero ben 122 anni perché la costruzione venisse completata raggiungendo il punto più basso, vicino all’odierno passaggio della statale (Forte Carlo Alberto dal nome del re che ne ultimò la costruzione nel 1850).<br />
</div><div class="MsoNormal"><o:p> </o:p><br />
</div><div class="MsoNormal">Il forte fu costruito a difesa del nuovo regno dei Savoia in Piemonte dalle incursioni francesi anche se non fu mai coinvolto direttamente nelle battaglie. Fu utilizzato soprattutto come prigione e campo di concentramento. <br />
</div><div class="MsoNormal"><o:p> </o:p><br />
</div><div class="MsoNormal">Nel secondo conflitto mondiale vide alcuni scontri tra i partigiani del Piemonte della Val Chisone e l’esercito tedesco. Venne abbandonato definitivamente dall’esercito italiano sul finire degli anni ’40.<br />
</div><div class="MsoNormal">Dagli anni ’90 grazie ad un gruppo di volontari “l’Associazione Progetto San Carlo onlus” la fortificazione della Val Chisone ha visto una rinascita con iniziative culturali e una forte valorizzazione turistica.<br />
</div><div class="MsoNormal"><o:p> </o:p><br />
</div><div class="MsoNormal"><o:p> </o:p><br />
</div><div class="MsoNormal">Oggi <span> </span>il Forte di Finestrelle è diventato il simbolo della provincia di Torino.<br />
</div><div class="MsoNormal">Piedmont,Piemonte.<br />
</div><div class="MsoNormal">Per informazioni sugli eventi e sulle manifestazioni: <br />
</div><div class="MsoNormal">ASSOCIAZIONE PROGETTO SAN CARLO<br />
</div><div class="MsoNormal"><span lang="EN-GB">TEL 0121\83 600<o:p></o:p></span><br />
</div><div class="MsoNormal"><a href="http://www.fortedifenestrelle.com/"><span lang="EN-GB">www.fortedifenestrelle.com</span></a><span lang="EN-GB"><o:p></o:p></span><br />
</div><a href="mailto:info@fortedifenestrelle.com"><span lang="EN-GB">info@fortedifenestrelle.com</span></a><br />
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<span lang="EN-GB">Piemonte, Piedmont, Italy <br />
</span>Fabriziohttp://www.blogger.com/profile/11858510018590577102noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1530134926976969911.post-53282290555233053922009-09-18T09:11:00.000+01:002009-09-18T09:11:34.274+01:00Poggio Oddone-La manifestazione storica di Perosa Argentina giunta alla nona edizioneDa oggi venerdì 18 settembre si apre a Perosa Argentina la manifestazione "Poggio Oddone-Terra di Confine" fino a domenica 20.<br />
<br />
Durante la manifestazione che si svolge dal 2000 si potrà acquistare il formaggio tipico piemontese della val Chisone il <a href="http://cucinapiemontese.blogspot.com/2009/09/il-plaisentif.html">"Plaisantif"</a>.<br />
<br />
Per maggiori informazioni potete visitare il sito dell'associazione <a href="http://www.perosa.it/poggiooddone/">Poggio Oddone</a>.<br />
<br />
Piemonte, Piedmont, ItalyFabriziohttp://www.blogger.com/profile/11858510018590577102noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1530134926976969911.post-42224376639145451792009-09-16T08:03:00.002+01:002009-09-26T09:05:21.847+01:00PANISCIA NOVARESE<i>Non ci sono molte certezze sull'origine di questo piatto tipico piemontese e più nello specifico novarese. Sembra che il suo nome derivi dal fatto che originariamente si utilizzava il panìco al posto del <a href="http://cucinapiemontese.blogspot.com/2009/09/il-riso.html">riso</a> o comunque un cereale di poco pregio. Il termine latino "paniculum", "migliacccio", fatto con il miglio, sembrerebbe la radice etimologica del nome. Dalla stessa radice deriverebbero anche le altre varianti di questo piatto tipico: la Panissa vercellese (senza le verdure) o la Paniccia della val Sesia. Infatti sembra che le origini di questo piatto siano molto antiche addirittura prima dell'introduzione della coltivazione del <a href="http://cucinapiemontese.blogspot.com/2009/09/il-riso.html">riso</a> in Piemonte (1500).</i><br />
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PANISCIA NOVARESE (dosi per 4 persone)<br />
350 gr. di <a href="http://cucinapiemontese.blogspot.com/2009/09/il-riso.html">riso</a> superfino,<br />
200 gr. di fagioli borlotti secchi,<br />
350 gr. di cavolo bianco (verza),<br />
1 carota 1/2 cipolla media,<br />
2 costole di sedano,<br />
3 pomodori pelati senzai semi,<br />
50/60 grammi di cotenne di maiale,<br />
80 grammi di pancetta tritata fine,<br />
25 grammi di burro,<br />
1 salam d'la duja(conservato nello strutto),<br />
2 litri di acqua,<br />
1/2 bicchiere di vino rosso,<br />
pepe e sale q.b.<br />
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Mettere i fagioli secchi in un contenitore coperti da acqua tiepida, per circa dodici ore.Fate scottare le cotenne (tagliate a listerelle) per cinque minuti in acqua bollente .Mondate e lavare tutte le verdure.Spezzettate le foglie di verza e tagliare a pezzettini il sedano la carota, e i pomodori a cui avrete tolto i semi.Scolate bene i fagioli e metterli in una pentola con tutte le verdure e le cotenne.Aggiungete l'acqua e un po' di sale.Tritare la cipolla con il salame.Mettere in una casseruola il burro e la pancetta, unite il salame e la cipolla e lasciare rosolare a fuoco basso per dieci minuti.Mescolando con un cucchiaio di legno unite il <a href="http://cucinapiemontese.blogspot.com/2009/09/il-riso.html">riso</a>, fatelo insaporire, quindi sempre mescolando aggiungete il vino e lasciatelo evaporare.Continuare la cottura del riso unendo poco alla volta il brodo e le verdure cotte e continuare a mescolare con il cucchiaio di legno fino a che il riso sara' cotto (il tempo necessario e' di circa 20 minuti). Aggiungete il pepe q.b., togliete dal fuoco e lasciare riposare per cinque minuti prima di disporlo sul piatto di portata. <br />
<br />
Piemonte, Piedmont, Italy<br />
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<i><br />
</i>Fabriziohttp://www.blogger.com/profile/11858510018590577102noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1530134926976969911.post-67644292334365809032009-09-15T10:41:00.001+01:002009-09-15T10:41:51.986+01:00FORMAGGI IN MOSTRA A BRADal 18 al 21 settembre 2009 si terrà a Brà la settima edizione di CHEESE-LE FORME DEL LATTE.<br /><br />La manifestazione piemontese è organizzata da SLOWFOOD e rappresenta un evento internazionale di grande rilevanza nel settore caseario.<br /><br />Accanto ai formaggi del Piemonte, forse i prodotti tipici più famosi di questa regione, si può trovare una vasta gamma di formaggi prodotti nei più diversi paesi del mondo provenienti dai presidi SLOWFOOD .<br /><br />PER MAGGIORI INFORMAZIONI <a href="http://www.cheese.slowfood.it/">www.cheese.slowfood.it</a><br /><br />Piemonte, Piedmont, ItalyFabriziohttp://www.blogger.com/profile/11858510018590577102noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1530134926976969911.post-17458919049148183682009-09-10T06:28:00.000+01:002009-09-10T06:29:26.006+01:00NOVI LIGUREPiemonte sud est. Provincia di Alessandria dove la pianura piemontese inizia a salire e diventa Appennino, qui si trova Novi Ligure.<br /><br />La città dove sono cresciuti i campionissimi piemontesi di ciclismo Girardengo e Coppi.<br /><br />Novi Ligure ha una lunga tradizione dolciaria, sul suo territorio sono nate due grandi aziende dolciarie piemontesi, la Novi e la Pernigotti.<br /><br />L’origine della città di Novi Ligure risale al periodo romano quando era conosciuta col nome di Curtis Nova. Attraverso varie vicissitudini ha fatto parte anche della Repubblica di Genova nel 1500.<br /><br />Nel 1818 entra a far parte del Regno di Sardegna e quindi del futuro Piemonte.<br /><br />Nel centro storico di questa città piemontese si possono ammirare numerosi palazzi dalle facciate dipinte risalenti ai secoli XVII e XVIII. <a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiTvzlUZZ4OpdLMYCiNx6JAmblLNZOVxUa83xi_mR-mStMDmd2wtogTUMVunql9EWlu98eyhRDk6DEPzhyp0Sy7VK52Soh06j6y-RGMvCirj-4vGMgHotGZisR344rK7_IEcDcMBfNNAZzf/s1600-h/08092009732.jpg"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer; width: 150px; height: 200px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiTvzlUZZ4OpdLMYCiNx6JAmblLNZOVxUa83xi_mR-mStMDmd2wtogTUMVunql9EWlu98eyhRDk6DEPzhyp0Sy7VK52Soh06j6y-RGMvCirj-4vGMgHotGZisR344rK7_IEcDcMBfNNAZzf/s200/08092009732.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5379354042151952434" border="0" /></a><br /><br /><br />Tra questi palazzi citiamo il Palazzo Negroni (foto) ricco di decorazioni dello stesso secolo e dotato di due meridiane, una della quali basata sul calendario rivoluzionario francese.<br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg1wkJquYq_AjwKtQbCr9fXvUDPaj1B3Ttq2vFReqqU2PWHx43ZwSF-SeaWFmw6mPHxd7zufGKHxrwHHBxTbn6RAMvoCPTk1h6dFOTR2kDPBvOu4G142730y7KXtHrQXizDhCa5Yb8ucob0/s1600-h/08092009730.jpg"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer; width: 150px; height: 200px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg1wkJquYq_AjwKtQbCr9fXvUDPaj1B3Ttq2vFReqqU2PWHx43ZwSF-SeaWFmw6mPHxd7zufGKHxrwHHBxTbn6RAMvoCPTk1h6dFOTR2kDPBvOu4G142730y7KXtHrQXizDhCa5Yb8ucob0/s200/08092009730.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5379354041138193698" border="0" /></a>La più importante piazza del centro storico è detta Delle Piane, dal nome della storica famiglia nobiliare genovese, sulla quale si affacciano, oltre all'omonimo Palazzo Delle Piane, (foto) la chiesa Collegiata e Palazzo Negroni.<br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br />I prodotti tipici di questa zona sono:<br />- baci di dama<br />- farinata<br />- focaccia novese<br />- canestrelli novesi<br />- Cece di Merella<br />- Corzetti<br /><br />Piemonte, Piedmont, ItalyFabriziohttp://www.blogger.com/profile/11858510018590577102noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1530134926976969911.post-23229769203953018182009-09-09T10:16:00.001+01:002009-09-09T10:19:22.901+01:00CONCORSI IPPICI IN PIEMONTE: PINEROLO CITTA' DELLA CAVALLERIA<h3 class="post-title entry-title"> </h3> <a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEggAOP-biB2EJl-CE2CIBxNne4E1wQlN6h1BJ2NNNk3t01xQ-Az-6guqwYagpNaDO5ZEaqCOARlAN8PHMeHKAIO80hTDnBQGVMe3wk-BNpW3cbP0lvZuCnB9DdlFld1sAwz3asw-QVT3iYd/s1600-h/concorsi+ippici.JPG"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer; width: 140px; height: 200px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEggAOP-biB2EJl-CE2CIBxNne4E1wQlN6h1BJ2NNNk3t01xQ-Az-6guqwYagpNaDO5ZEaqCOARlAN8PHMeHKAIO80hTDnBQGVMe3wk-BNpW3cbP0lvZuCnB9DdlFld1sAwz3asw-QVT3iYd/s200/concorsi+ippici.JPG" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5376477433591649346" border="0" /></a>Dall'11 al 13 settembre 2009 Pinerolo sarà sede del25° concorso ippico INTERNAZIONALE.<br /><br />Mentre dal 18 al 20 settembre 2009 la città del Piemonte ospiterà il 31° concorso ippico nazionale.<br /><br />Le manifestazioni che sono ormai una tradizione per Pinerolo si terranno presso la Piazza D'armi.<br /><br /><br />Piemonte, Piedmont, ItalyFabriziohttp://www.blogger.com/profile/11858510018590577102noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1530134926976969911.post-657559317337276212009-09-05T08:01:00.001+01:002009-09-05T12:08:58.644+01:00TORINO, PIAZZA SOLFERINOUna delle piazze storiche più famose di Torino è piazza Solferino.<br /><br />La piazza del capoluogo piemontese sorge sul luogo occupato fino ai primi decenni dell'Ottocento dal mercato del legno, della paglia e del fieno, un'ampia spianata irregolare in terra battuta compresa tra gli spalti della Cittadella dell'antica Torino e gli isolati occidentali dell'ampliamento seicentesco.<br /><br />La realizzazione della piazza avviene nel corso della seconda metà dell'Ottocento, dopo lo smantellamento delle fortificazioni della Cittadella iniziato nel 1852.<br /><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgK4-EqB7XIQmwGbIMLr4NhCXCZ2tyvUxy0CD4y_bcivQGD7xzPKN1yxzyknjaJIrp75_cUFHlog2i3uJ53cbWZF9D1PkvJrDszK_mYSZFPMdmwPNSRmRK56eiDhADkJRZF6AA5Nm01DoI/s1600-h/TEATRO+ALFIERI.jpg"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer; width: 200px; height: 150px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgK4-EqB7XIQmwGbIMLr4NhCXCZ2tyvUxy0CD4y_bcivQGD7xzPKN1yxzyknjaJIrp75_cUFHlog2i3uJ53cbWZF9D1PkvJrDszK_mYSZFPMdmwPNSRmRK56eiDhADkJRZF6AA5Nm01DoI/s200/TEATRO+ALFIERI.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5377629712678454322" border="0" /></a>Dalla piazza si può vedere il TEATRO ALFIERI (foto) e il palazzo del consiglio regionale (Palazzo Lascaris).<br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjcm62AKf1qJwscBojkVxAbdYyadodPCBIWkzGULiTKP1acIYNtv0GPaJHIYhnNBl3uzCv447WdeDzr5w2QrBAmTaZM4-9Uvr_jCsieE4mt5a4lBs8lXTlUUXOgpLwPhykl5M29eDW2CFY/s1600-h/FONTANA+PZZA+SOLFERINO.jpg"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer; width: 200px; height: 150px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjcm62AKf1qJwscBojkVxAbdYyadodPCBIWkzGULiTKP1acIYNtv0GPaJHIYhnNBl3uzCv447WdeDzr5w2QrBAmTaZM4-9Uvr_jCsieE4mt5a4lBs8lXTlUUXOgpLwPhykl5M29eDW2CFY/s200/FONTANA+PZZA+SOLFERINO.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5377629711165521506" border="0" /></a>A decorazione della piazza si trova la fontana angelica (foto) costituita da quattro gruppi di statue che si richiamano alle quattro stagioni.<br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br />Al centro della piazza si vedono i padiglioni di <span style="font-style: italic;">Atrium</span> progettati da Giugiaro caduti in disuso dopo le olimpiadi.<br /><br />Piemonte, Piedmont, Torino, ItalyFabriziohttp://www.blogger.com/profile/11858510018590577102noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1530134926976969911.post-38252939620932029922009-09-04T07:00:00.000+01:002009-09-04T07:07:24.155+01:00I VINI DEL PIEMONTE INVADONO LONDRAI vini piemontesi in vetrina nei grandi magazzini Herrod's di Londra. Dal 1° settembre al 4 ottobre 2009 grazie al sostegno della Regione Piemonte e al Centro Estero per l’Internazionalizzazione nel wine shop del grande magazzino londinese sarà ospitata una promozione di circa 60 etichette di vini del Piemonte.<br /><br />Sicuramente un'iniziativa pubblicitaria importante per i vini piemontesi.<br /><br />Maggiori info sul sito de <a href="http://www3.lastampa.it/torino/sezioni/economia/articolo/lstp/50761/">"La Stampa"</a><br />Piemonte, Piedmont.Fabriziohttp://www.blogger.com/profile/11858510018590577102noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1530134926976969911.post-69098921598721836012009-09-02T09:47:00.002+01:002009-09-02T09:56:09.459+01:00TORINO CELEBRA I 303 ANNI DELLA LIBERAZIONE DALL'ASSEDIO FRANCESEDa sabato 5 settembre nel capoluogo del Piemonte si apriranno le manifestazioni e le rievocazioni storiche per ricordare i 117 giorni che opposero l'esercito Sabaudo di <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Vittorio_Amedeo_II_di_Savoia">Vittorio Amedeo II</a> alle truppe del Duca de la Feuillade nel 1706.<br /><br />Per maggiori informazioni sull'assedio di Torino: <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Assedio_di_Torino_del_1706">wikipedia</a><br /><a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Pietro_Micca">Pietro Micca</a><br /><br />Piemonte, Piedmont, Torino, ItalyFabriziohttp://www.blogger.com/profile/11858510018590577102noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1530134926976969911.post-79904525390164373332009-09-02T08:45:00.000+01:002009-09-02T07:53:32.225+01:00IL GRISSINO prodotto tipico del Piemonte.<div>Uno dei simboli della cucina Piemontese e sopratutto di Torino è il GRISSINO. Il grissino è anche uno dei più famosi prodotti della cucina piemontese all'estero.<br /><br />La sua origine sembra merito di Vittorio Amedeo II di Savoia, o meglio del suo dottore.<br />Per dare al giovane componente della famiglia Savoia, che riusciva con difficoltà a digerire la mollica del pane, il medico intorno al 1675 fornì le indicazioni ad Antonio Bruero fornaio di Lanzo Torinese per produrre il grissino.<br /><br /><br />I grissini ebbero una veloce diffusione sia in Piemonte che nel resto del paese grazie alla digeribilità e alla facilità di conservazione.<br /><br />Anche Napoleone adorava i grissini del Piemonte e li chiamava "petites batons de Turin" e sembra se li facesse spedire direttamente da Torino a Parigi.<br /><br />Il nome deriva da quello della "ghersa", il classico pane piemontese, di forma allungata.<br /><br />La forma di grissino più antica e tradizionale è indubbiamente il rubatà o robatà (la pronuncia è comunque "rubatà", che in piemontese significa "rotolato") di lunghezza variabile dai 40 agli 80 cm, facilmente riconoscibile per le caratteristica nodosità, dovuta alla lavorazione a mano. Il rubatà di Chieri è incluso nella lista prodotti agroalimentari tradizionali italiani del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali. Sono allo steso modo considerate zone di produzione classica del Rubatà, il Torinese, la zona di Andezeno e il Monregalese.<br /><br />L'unica altra forma di grissino tradizionale e tutelata è il Grissino Stirato. Di invenzione più recente rispetto al rubatà, si distingue da questi in quanto la pasta, invece che essere lavorata per arrotolamento, viene allungata tendendola dai lembi per la lunghezza delle braccia del panificatore, il che conferisce maggiore friabilità al prodotto finale. Soprattutto questo tipo di lavorazione permise la produzione meccanizzata già a partire dal XVIII secolo.<br /><br /><br />Piemonte, Piedmont, Italy<br /></div>Fabriziohttp://www.blogger.com/profile/11858510018590577102noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1530134926976969911.post-24605265815094094682009-09-01T13:14:00.004+01:002009-09-01T13:40:47.821+01:00Fiera dell'artigianato a PineroloDal 3 al 6 settembre si terrà a Pinerolo la 33° edizione della Fiera dell'Artigianato. La cittadina piemontese ospiterà i più diversi volti dell'artigianato da quello manifatturiero a quello dei prodotti agricoli e alimentari. La presenza dei prodotti alimentari tipici piemontesi sarà come al solito molto elevata.<br />Anche quest'anno la manifestazione pinerolese sarà animata da manifestazioni e musica. Nell'elenco spicca la NOTTE BIANCA di sabato 5 settembre che vedrà tra gli altri eventi il concerto della cantante Alexia.<br /><br />Per maggiori informazioni: <a href="http://www.artigianatopinerolese.com">www.artigianatopinerolese.com</a><br /><br />Piemonte, Piedmont, ItalyFabriziohttp://www.blogger.com/profile/11858510018590577102noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1530134926976969911.post-7407685647136473382009-08-22T14:15:00.001+01:002009-08-22T09:26:11.772+01:00Pinerolo<div><b>Pinerolo</b> è una <a title="Città" href="http://it.wikipedia.org/wiki/Citt%C3%A0">città</a> del Piemonte in provincia di Torino che conta 35.143 abitanti.<br /><br />La cittadina piemontese visse il periodo di massimo splendore culturale intorno al 1295 quando divenne la capitale dei possedimenti degli Acaja.<br /><br />A Pinerolo, fino ai primi anni novanta, si trovava la <a class="new" title="Scuola Militare di Mascalcìa (pagina inesistente)" href="http://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Scuola_Militare_di_Mascalc%C3%ACa&action=edit&redlink=1">Scuola Militare di Mascalcìa</a>, fondata nel <a title="1882" href="http://it.wikipedia.org/wiki/1882">1882</a>, dove si apprese per lungo tempo il mestiere di <a title="Maniscalco" href="http://it.wikipedia.org/wiki/Maniscalco">maniscalco</a>. Oggi la Scuola si trova a <a title="Grosseto" href="http://it.wikipedia.org/wiki/Grosseto">Grosseto</a>, annessa alla scuola Militare di veterinaria, un tempo presente anch'essa a Pinerolo, presso la caserma <i>Villy Pasquali</i>.</div><br /><div><em></em><br />Ma Pinerolo è indissolubilmente legato alle tradizioni militari. Attualmente è sede del Nizza <a title="Cavalleria italiana" href="http://it.wikipedia.org/wiki/Cavalleria_italiana">Cavalleria</a>, il più antico reggimento di cavalleria fondato nel 1690, uno dei più antichi dell'Esercito Italiano.<br /><br />Inoltre, presso la Caserma <i>Berardi</i> si trova stanziato il <a class="mw-redirect" title="3º Reggimento Alpini" href="http://it.wikipedia.org/wiki/3%C2%BA_Reggimento_Alpini">3º Reggimento Alpini</a>, che vanta antiche tradizioni Militari nel Pinerolese.<br />A Pinerolo è attualmente in costruzione la Scuola di <a title="Cavalleria italiana" href="http://it.wikipedia.org/wiki/Cavalleria_italiana">Cavalleria</a> sul sito di una vecchia caserma dismessa.<br /><br />Una delle più importanti manifestazioni di questa cittadina piemontese è la <a class="mw-redirect" title="Maschera di Ferro" href="http://it.wikipedia.org/wiki/Maschera_di_Ferro">Maschera di Ferro</a> che si tiene nel primo fine settimana di ottobre.<br /><br /><em>Tratto da wikipedia<br /><br /></em>MUSEI DI PINEROLO:</div><br /><div> </div><br /><div>- <a href="http://www.museocavalleria.it/">Museo storico dell'arma di Cavalleria</a></div><br /><div>- <a href="http://www.cesmap.it/">Museo d'arte Preistorica</a></div><br /><div>- Museo Etnografico</div><br /><div>- Museo di Scienze Naturali</div><br /><div>- Collezione Civica d'Arte</div><br /><div>- <a href="http://www.cesmap.it/">Casa del Senato</a></div><br />Piemonte, Piedmont, Italy<br /><div> </div>Fabriziohttp://www.blogger.com/profile/11858510018590577102noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1530134926976969911.post-59815938632495215412009-08-21T09:30:00.004+01:002009-08-21T09:44:08.951+01:00Laghetto naturale di Bout du Col (Prali, provincia di Torino, Piemonte.)<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgIbcEXovMoIEIFUKtiFADYEJQ-N4JrjL-v7JvH5JbUO6BNMYaaNI5adc0b1APNVR7sS6xHX5Uet_pXXjQxg55MRefoFZQIKfBj4NXfiYZSbIRUSh7qPGdJVxRrbx2PivSVInMFhf-V-nM/s1600-h/Bout+du+Col,+lago.jpg"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer; width: 200px; height: 150px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgIbcEXovMoIEIFUKtiFADYEJQ-N4JrjL-v7JvH5JbUO6BNMYaaNI5adc0b1APNVR7sS6xHX5Uet_pXXjQxg55MRefoFZQIKfBj4NXfiYZSbIRUSh7qPGdJVxRrbx2PivSVInMFhf-V-nM/s200/Bout+du+Col,+lago.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5372333633571011090" border="0" /></a><br /><span><span style="font-style: italic;">Il laghetto si è formato naturalmente quest'anno grazie alle abbondanti nevicate invernali che hanno interessato il Piemonte.<br /><br /><br /><br /><br /><br />Da Bout du col parte il sentiero che porta al Lago Verde e al col D'Abries, dove il Piemonte confina con la Francia.<br /> <br /></span></span><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgo7WA15lCjQ_4_lKt7xFJe1WGnbLfD_sBHsBreQKit95MdNfuNKGDi9mk-JG3nn-U-KOCZ2dTMMbeV0BWeONPcIiYNKOIUM4c8kNMgafNKhd2wVd5alh2mXq0QoDsrXE6PquUOMoRhSQA/s1600-h/Gran+guglia+da+Bout+du+col.jpg"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer; width: 200px; height: 150px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgo7WA15lCjQ_4_lKt7xFJe1WGnbLfD_sBHsBreQKit95MdNfuNKGDi9mk-JG3nn-U-KOCZ2dTMMbeV0BWeONPcIiYNKOIUM4c8kNMgafNKhd2wVd5alh2mXq0QoDsrXE6PquUOMoRhSQA/s200/Gran+guglia+da+Bout+du+col.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5372333640881170210" border="0" /></a><span style="font-style: italic;">Per maggiori informazioni sull'itinerario per il Lago Verde potete consultare questo il sito </span><a style="font-style: italic;" href="http://www.gulliver.it/index.php?modulo=itinerari&template=dettaglio&id_gita=6661">Gulliver.it </a><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br />Prali, Piemonte, Piedmont, ItalyFabriziohttp://www.blogger.com/profile/11858510018590577102noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1530134926976969911.post-48725699511369524992009-08-13T14:47:00.002+01:002009-08-18T08:39:08.266+01:00Il peperone di Carmagnola<div>Tra i prodotti agroalimentari tradizionali piemontesi non si può non elencare il PEPERONE DI CARMAGNOLA per cui il Ministero per le politiche agricole ha in corso l'istruttoria per il riconoscimento dell'<a class="mw-redirect" title="Indicazione Geografica Protetta" href="http://it.wikipedia.org/wiki/Indicazione_Geografica_Protetta">Indicazione Geografica Protetta</a>.</div><br /><br /><div></div>A Carmagnola, in Piemonte, la coltura del peperone inizia nei primi anni del novecento. Vista la vocazione prettamente agricola della zona fino a dopo il secondo dopoguerra viene sviluppata in modo intensivo la coltura del peperone di Carmagnola grazie alle ottime rese che garantisce.<br /><br />Il peperone di Carmagnola è un ingradiante fondamentale della <a href="http://piemonte-in.blogspot.com/2008/03/bagna-caoda.html">Bagna Caoda alla piemontese</a>.<br /><div></div><br /><br /><div>Tratto da: <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Peperoni_di_Carmagnola">wikipedia</a></div>Fabriziohttp://www.blogger.com/profile/11858510018590577102noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1530134926976969911.post-63234021295287984442009-08-12T14:43:00.001+01:002009-08-13T13:59:28.273+01:00Genepì, il liquore tipico del Piemonte<div>Il Genepi' è un liquore ricavato dalle piante aromatiche che portano lo stesso nome, tipico delle valli del Piemonte.<br />La pianta del Genepi' è del genere Artemisia e cresce sulle Alpi piemontesi.<br />Il cespuglio del Genepì può crescere fino a circa 10\15 centimetri, dai fiori maschili della pianta viene ricavato il liquore tipico del Piemonte.<br />Oggi la pianta selvatica del Genepì è protetta, quelle da cui si ricava il liquore viene quindi coltivata.<br />Per produrre il Genepì i fiori devono essere lasciati in infusione nell'alcol per circa 90 giorni.<br /><br />Piemonte, Piedmont, Italy.</div>Fabriziohttp://www.blogger.com/profile/11858510018590577102noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-1530134926976969911.post-38042145171421345142009-08-12T14:06:00.001+01:002009-08-12T14:11:13.390+01:00Torino, piscine aperte in agosto:Per chi è in Piemonte nel mese di agosto e proprio non riesce a fare un salto al mare ecco alcune piscine in cui fare un tuffo.<br />Sono tutte a Torino, aperte nel mese di agosto:<br /><br />PISCINA FRANZOJ Str. Antica di Collegno 221 Torino, Piemonte Tel. 011.723090<br />(vasca per bambini)Aperta fino al 6/9Dal martedì al sabato dalle 12.00 alle 19.00Lunedì aperta dalle 10.30 alle 18.30<br /><br />SISPORTVia Olivero 40 Torino, Piemonte Tel. 011.3151615/1<br />Aperta fino al 31/8 dal lunedì al venerdì dalle 10.30 alle 20.00<br /><br />PISCINA COLLETTAVia Ragazzoni 5/7 Torino, Piemonte Tel. 011.284626<br />Aperta fino al 31/8 dalle ore 12.00 alle 19.00<br /><br />PISCINA LIDO TORINO Via Villa Glori 21 Torino, Piemonte Tel. 011.6614888<br />Aperta fino al 31/8 dal lunedì al sabato dalle 10.00 alle 19.00<br /><br />PISCINA LOMBARDIAC.so Lombardia 95 Torino, Piemonte Tel. 011.7380008<br />(vasca per bambini)Aperta fino al 31/8 dalle ore 12.00 alle 18.30. Il lunedì aperta dalle 11.00 alle 19.00<br /><br />PISCINA PELLERINA C.so A. Claudio 110 Torino, Piemonte Tel. 011.744036<br />Aperta fino al 31/8 dal lunedì al venerdì 10.00-19.00<br /><br />PISCINA GALILEO FERRARIS C.so Galileo Ferraris 288-290 Torino, Piemonte<br />Tel. 011.3017367<br />Aperta fino al 5/9 dal lunedì al venerdì 9.00-20.30 e il sabato dalle 10.00 alle 20.00<br /><br />SEMPIONEV ia Gottardo 10 Torino, Piemonte Tel. 011.2050256<br />(vasca per bambini)Aperta fino al 31/8 dalle 10.00 alle 19.00<br /><br />Torino, Piemonte, Piedmont, Italy.Fabriziohttp://www.blogger.com/profile/11858510018590577102noreply@blogger.com0